Un filo
22 Dicembre 2019Un funambolo
25 Gennaio 2020Secondo un antico mito greco le rose bianche diventarono rosse per il sangue della dea Afrodite
che corse tra i rovi per soccorrere l’amato Adone, ferito mortalmente.
Io, rosa purpurea
Più che fanciulla,
sono una rosa purpurea.
Più mi nascondo in quell’angolo di giardino,
più mi scruti
e sento il mio stelo tremare.
Anche se ci son rose rosse
papaveri, peonie, girasoli,
il mio colore t’attrae.
Quel mio colore
che ho sempre voluto
nascondere
chinando la corolla
riempiendomi di spine.
Oh, m’hai trovato.
Non avvicinarti!
Non vedi, povero mio ammiratore,
quante spine m’avvolgono?
Non ti fa specie
vedere un fiore così bello
e così crudele?
Accarezzi i miei petali
sento la tua mano
cogliermi
sento le tue dita
e una a una
cadono le spine.
Nei tuoi occhi
si riflette la mia immagine
Il tuo respiro
si fonde col mio profumo
Il tuo cuore
sarà per me un nuovo giardino
Chiara Di Biasio